AREE DI ATTIVITÀ

Cenni sulla Progettazione Scenografica

La progettazione scenografica è uno dei punti cardine della scenografia industriale. E’ il punto focale attorno a cui ruota una produzione, sia questa cinematografica, televisiva, teatrale o fotografia. Saper progettare una scenografia significa essere in grado di individuare i limiti e le potenzialità di un qualsiasi palcoscenico o location, realizzando, quindi, una scenografia adeguata all’ambiente e alla produzione stessa.

Qual è il primo elemento per una corretta progettazione? Sicuramente è lo spazio. In base allo spazio deve esistere la scenografia e, quindi, deve realizzarsi un progetto capace di sfruttarlo al meglio. Sfruttare uno spazio significa riempire la scena senza soffocarla, creando l’ambientazione che il regista e lo sceneggiatore desiderano per la loro produzione. Il lavoro di progettazione scenografica deve coniugare al tempo stesso la fantasia, la creatività, l’ingegno e la precisione. Nulla dev’essere lasciato al caso in un progetto di questo tipo, servono tantissime bozze ed esperimenti prima di raggiungere il risultato desiderato.Inoltre, bisogna anche specificare che la progettazione di una scenografia televisiva differisce da quella teatrale, che differisce a sua volta da quella cinematografica e da quella fotografica: seppure tutte e tre possano essere considerate elementi profilmici, le differenze sono innumerevoli.
In tutti i casi abbiamo una precisa volontà di ricostruzione di un’ambientazione realistica mediante l’utilizzo di elementi artefatti o adattati alle esigenze cinematografiche: si può far l’esempio delle produzioni cinematografiche, dove spesso elementi architettonici esistenti come città o ampi spazi aperti diventano il set di ripresa e, quindi, il paesaggio si fonde con la scenografia. In questo caso il lavoro di progettazione dello scenografo consiste nel plasmare gli elementi esistenti, piegandoli alle esigenze di copione senza stravolgere la realtà. Altre volte, invece, vengono create intere ambientazioni artefatte negli studi di produzione: cartongesso, compensato e legno diventano i materiali per realizzare intere città o ambienti, come nel caso di moltissimi film fantasy, o come nel caso delle rappresentazioni teatrali dove il palcoscenico dev’essere di volta in volta trasformato sulla base della scena interpretata.

La progettazione scenografica è un campo molto ampio e non ci si può improvvisare, occorre avere alle spalle anni e anni di studio di settore specifico. Nelle università di tutto il mondo esistono dei corsi di laurea che preparano gli studenti: è uno studio complicato che comprende elementi di architettura, arte e ingegneria. Un progetto scenografico deve essere immediatamente realizzabile e, soprattutto, dev’essere conforme alle richieste di produzione. Per questo motivo nelle scuole di specializzazione gli studenti vengono inviati a effettuare stage di lavoro nei teatri più importanti, per vedere da vicino come si svolge una vera progettazione. I tempi che cambiano modificano anche le tecniche di progettazione che, infatti, sfruttano con sempre maggiore frequenza e intensità le applicazioni informatiche. Infatti, la moderna progettazione scenografica implica l’impiego di proiezioni e particolari effetti di luce per rendere la scenografia ancor più avvincente e realistica. E’ un lavoro di concetto e di pazienza, dove tutti gli elementi devono fondersi in uno solo affinché il progetto venga attuato alla perfezione.

Per suggellare l’importanza che questo settore ricopre nel mondo della progettazione industriale, dev’essere fatta menzione del Best of Design di Miami, la più importante fiera di settore che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Qui, vengono esposte le più importanti idee della progettazione industriale e scenografica: può quasi considerarsi un forum mondiale dove le installazioni e le esposizioni vengono realizzate in collaborazione con importanti enti e aziende.

E’ qui che vengono presentate le novità, che si incontrano le idee più innovative e che nascono alcuni dei più bei progetti scenografici grazie alle collaborazioni tra i maggiori esponenti del settore.

La Best of Design di Miami è l’appuntamento immancabile per gli operatori: design e creatività esposti all’ennesima potenza per realizzare qualcosa di unico, in cui la creatività e il genio dell’uomo trovano uno sbocco mozzafiato. Tra le grandi aziende che hanno partecipato all’evento di quest’anno, che si è concluso il 6 dicembre, tra le più apprezzate ci sono state le italiane Erastudio e Secondome, capisaldi dell’arte scenografica e dell’artigianato Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo per la qualità dei prodotti e l’originalità delle idee.