AREE DI ATTIVITÀ

Cresce l’interesse italiano per le Fiere ma il cliente cerca servizi personalizzati

La lunghissima crisi economica che ha colpito le industrie italiane fatica ad essere superata, eppure iniziano ad arrivare dati incoraggianti sulle imprese che hanno investito, scegliendo spesso l’internazionalizzazione e puntando su prodotti di élite, su qualità ed eccellenza. Il made in Italy è sempre molto ricercato all’estero, e questo ha portato ad una notevole crescita della presenza delle imprese italiane nelle fiere internazionali e in quelle interne.

Il settore fieristico ha registrato infatti, nei primi mesi di quest’anno, un notevole incremento segnando un più 25% rispetto all’8% del 2014. I dati sono stati diffusi dall’Associazione Esposizione Fiere Italiane, che evidenzia come ci sia una maggiore domanda delle imprese associata all’ampliamento a nuovi settori di business da parte degli organizzatori, per far fronte alle nuove necessità emerse in tempo di crisi. Gli associati di AEFI organizzano circa mille fiere all’anno, con oltre quattro milioni di metri quadrati di superficie espositiva.

Tra le necessità emerse, prima tra tutte, si evidenzia quella di affiancarsi a partner che possano anche sostenere l’impresa nel processo di crescita ed espansione. In questa ottica, sono cresciuti notevolmente gli eventi internazionali e la presenza delle aziende italiane in queste occasioni, con un incremento del 33%, più alto della media europea. Le aziende italiane hanno compreso la necessità di sviluppare il business puntando su paesi emergenti e sono alla ricerca di partner che li possano supportare in questa attività, stringendo accordi con i governi locali per organizzare eventi che hanno il grande vantaggio di creare contatti diretti tra domanda e offerta. Basta pensare che il settore delle fiere e manifestazioni registra ogni anno 22 mila espositori e oltre venti milioni di visitatori, tra i quali gli italiani sono in forte crescita, con un saldo positivo intorno al 50%. Anche il saldo dei visitatori extra UE è positivo con un +29%. In generale anche il fatturato del settore ha quindi registrato un aumento di oltre il 20%, rispetto a quello dell’anno precedente che aveva segnato un incremento del 4%. Attualmente i numeri antecedenti alla crisi sono ancora lontani ma questi segnali positivi sono importanti per dare fiducia a quelle imprese che investono, nonostante tutte le difficoltà, per entrare in mercati che hanno ancora molto da offrire.

Una strategia di marketing e sviluppo non può non tenere conto di questo settore, e soprattutto delle opportunità di business offerte dal contatto diretto che si crea durante gli eventi. Non meno importante è anche la considerazione sull’indotto che si viene a creare durante l’organizzazione di fiere espositive, di cui si ha un esempio molto attuale con Expo, e che spinge gli operatori di settore a focalizzarsi sulle strutture che ospitano questi eventi promuovendo presso i governi il riconoscimento come strutture di interesse pubblico.