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Riutilizzo creativo: il pallet per allestire uno stand fieristico

L’origine del pallet era di fare da pedana di sostegno per i carrelli elevatori, ma negli ultimi tempi è stato oggetto di numerose idee di riutilizzo creativo. Tra questi progetti originali uno dei più fantasiosi è quello chiamato Reuse_Recycle_Recompose: i suoi autori sono Valentina Cammarota e Liberato Cerrone, che hanno pensato di riutilizzare il pallet per realizzare un allestimento espositivo. Questo materiale, facile da montare ed economico, compone interamente lo stand: non si tratta solo della struttura e dei telai mobili dello stand fieristico, ma anche delle stesse sedute.

I vantaggi che consente l’uso del pallet riciclato sono numerosi: innanzitutto, si va ad ovviare ai problemi che presenta la realizzazione di allestimenti temporanei. Questi, infatti, sono realizzati quasi sempre con materiali costosi ed ingombranti, non riciclati o riciclabili e che quindi vengono abbandonati subito dopo la fine dell’allestimento. Per questo motivo, il pallet risulta un ottimo sostituto, grazie alle sue caratteristiche di praticità, di funzionalità ed al fatto di essere poco costoso. Infatti, come materiale di scarto della lavorazione del legno o materiale riciclato, è estremamente economico (le tavole nuove hanno un prezzo variabile dai 5 ai 20 euro ognuna in base alle loro dimensioni).

Tra l’altro, si può scegliere tra il pallet verniciato e quello lasciato nel suo colore naturale. Altri punti di forza di questo materiale sono il fatto che necessita di pochissimi interventi di manutenzione e si può facilmente impilare. Allo stesso tempo è un perfetto modulo assemblabile: bastano alcuni bulloni e delle cerniere per realizzare strutture ed armature estremamente varie, in base alle proprie necessità ed allo spazio disponibile.

Il progetto Reuse_Recycle_Recompose vede quindi il riuso del pallet come materiale polivalente. Gli utilizzi sono molteplici: innanzitutto, assemblando in maniera sfalsata più tavole di pallet si realizza una parete dello stand fieristico dotata di elementi di appoggio utilizzabili all’interno dell’esposizione. Inoltre, per creare le pareti ed il pavimento dello stand si deve impiegare il pallet rispettivamente in orizzontale ed in verticale. Al contrario, per ottenere dei telai mobili, si devono unire con cerniere più elementi in pallet: queste strutture possono essere usate chiuse su se stesse oppure come supporto per le proiezioni in base alle proprie esigenze. Infine, si possono impilare i pallet per trasformarli in una seduta, magari dotandoli di cuscini per renderli più comodi. In questo modo, si possono realizzare stand fieristici anche di notevoli dimensioni (si parte dai 20 metri quadri fino a raggiungere i 100 metri quadri) con poca spesa: cambierà soltanto il numero di moduli usati.

Così facendo, lo stand espositivo si può adattare a qualunque situazione e ad ogni circostanza; inoltre è completamente riutilizzabile. Basta smontare le tavole di pallet una volta terminata la fiera o l’esposizione, impilarli e riporli in un magazzino: saranno pronti all’uso ed al riassemblaggio in qualunque momento per una nuova manifestazione. In più, potranno essere montati per realizzare lo stesso stand oppure un altro completamente diverso a secondo delle proprie esigenze. E così via, ancora una volta. Di conseguenza, il pallet diventa riciclabile e riutilizzabile all’infinito in un processo di vita ciclico (assemblaggio, stoccaggio, ripetendo poi l’operazione) che si adegua ai principi del rispetto ambientale e dell’ecosostenibilità.

Un altro tipo di stand fieristico temporaneo basato sull’utilizzo del pallet riciclato è EsagOmo: i componenti di ogni cella sono sei pallet EUR, il cui montaggio si basa su una struttura geometrica esagonale e verticale. Al suo interno è sistemato un impianto di cavi in acciaio su cui sono disposti in maniera sparsa (sia sui lati esterni poligonali sia all’interno della struttura) i prodotti da esporre, opere d’arte o fotografie. Anche in questo caso l’uso del pallet assicura la possibilità di realizzare stand fieristici ogni volta diversi, in grado di adattarsi alle diverse caratteristiche dell’esposizione e dell’ambiente in cui si tiene. Infatti, il pallet possiede misure standard e una forma geometrica, elementi che permettono di costruire una struttura a misura d’uomo enormemente versatile e riutilizzabile. Il progetto EsagOmo è stato ideato all’interno della manifestazione Reload Music Festival di Ferrara (edizione 2011) dagli architetti Mirco Vacchi e Fabiana Aneghini.